
Le stufe a infrarossi emettono ben il 96% del calore (a differenza del 50% delle stufe elettriche tradizionali) sotto forma di radiazioni che attraversano per irraggiamento l’aria senza smuoverla o riscaldarla, come avviene invece con i termosifoni.
Perciò, oltre a rendere il riscaldamento istantaneo, si sente una piacevole sensazione di calore (un po’ come quella dello stare al Sole) se ci si trova lungo il percorso di tali radiazioni, ma in condizioni ambientali più salubri rispetto alle stufe tradizionali, che seccano l’aria e sollevano polvere.

Il riscaldamento a infrarossi può essere usato per una singola stanza o per l’intera casa.
Le stufe a infrarossi sono molto diffuse nei laboratori e magazzini dove il tetto è molto alto, per cui se volessimo scaldare l’ambiente in modo tradizionale andremmo incontro a bollette molto più salate.
I raggi infrarossi non creano problemi alla salute e sono un ottimo sistema di riscaldamento autonomo.
Non a caso, i raggi infrarossi sono impiegati anche nelle saune, dove occorre scaldare maggiormente il corpo rispetto all’ambiente.
Di modelli di stufe a infrarossi ne esistono moltissimi: da quelle attaccabili al muro come se fossero dei quadri, e che irradiano così uno o più stanze, alle stufe più grandi e portatili perché hanno le ruote.